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PolioPlus

 

Nel 1985 il Rotary ha lanciato il programma PolioPlus per proteggere i bambini di tutto il mondo dalle crudeli e talvolta fatali conseguenze della polio. Nel 1988 l'Assemblea mondiale della sanità (il più alto organo decisionale dell'OMS) lanciò al mondo una sfida: eliminare definitivamente la polio. Da allora in poi gli sforzi del Rotary e dei suoi partner, tra i quali figurano l'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie e i governi di tutti i Paesi della Terra sono riusciti a ridurre del 99 percento i casi di polio che si verificano ogni anno. I Rotariani sono quindi in procinto di conseguire una grande vittoria e si preparano a festeggiare la scomparsa definitiva della polio da tutto il mondo nel 2005, l'anno del centenario del Rotary.
La partecipazione del Rotary alla campagna contro la polio iniziò nel 1979, con l'impegno quinquennale di fornire e distribuire vaccini a sei milioni di bambini delle Filippine. Fu il primo progetto del nuovo programma 3-H (Health, Hunger and Humanity - Salute, fame e umanità). Nei quattro anni successivi furono approvati analoghi impegni quinquennali a favore di Bolivia, Cambogia, Haiti, Marocco e Sierra Leone.

 

 


Nei primi anni '80 il Rotary iniziò a studiare il più ambizioso programma di tutta la sua storia: immunizzare tutti i bambini del mondo dalla polio. Il piano necessitava della collaborazione di organismi sanitari internazionali, nazionali e locali. Con i consigli e il sostegno del Dr. Albert Sabin, lo scienziato che ha inventato il vaccino antipolio orale, nel 1985 il Rotary istituì il programma PolioPlus.
Nell'ottobre 1985, in occasione del 40° anniversario delle Nazioni Unite, il Rotary annunciò l'intenzione di devolvere 120 milioni di USD a favore del programma PolioPlus. Quest'ambizioso impegno elettrizzò la comunità medica internazionale. In tre anni i Rotariani furono in grado di raddoppiare gli obiettivi della raccolta fondi, donando ben 247 milioni di USD. Il giorno in cui il mondo verrà finalmente dichiarato libero dalla polio, i contributi del Rotary alla campagna antipolio avranno quasi raggiunto i 600 milioni di USD.
Il ruolo del Rotary nella campagna continua ad evolversi. Inizialmente esso fungeva più che altro da catalizzatore, mettendo a disposizione il denaro per acquistare i vaccini e i volontari per risolvere i problemi connessi alla loro distribuzione. Una sovvenzione della Fondazione Rotary ha poi consentito di costituire un gruppo di esperti presso l'OMS, che si sono occupati della direzione del programma. In anni più recenti i fondi PolioPlus sono serviti a coprire il costo dei trasporti e delle attività operative come la consegna dei vaccini, il monitoraggio del poliovirus (incluse le spese dei laboratori) per identificare le zone in cui esso è ancora attivo e la formazione del personale sanitario e dei volontari che partecipano alla campagna d'immunizzazione.
Nel 1995 il Rotary ha istituito un'apposita task force per far capire l'importanza dalla campagna antipolio ai governi di vari Paesi. L'azione di questa task force ha spinto i governanti a stanziare fondi pubblici per più di 1,5 miliardi di USD a favore dell'iniziativa. Nel 2000 il Rotary si è alleato con la Fondazione delle Nazioni Unite allo scopo di rivolgere un appello al settore privato (fondazioni, grandi imprese e titolari di grandi patrimoni), che ha fruttato più di 100 milioni di dollari. Oggi il Rotary è il maggior contribuente non governativo della campagna internazionale per l'eradicazione della polio.
Ora che la lotta contro la malattia sta entrando nella sua fase finale, l'ostacolo numero uno è la carenza di fondi. Nel febbraio 2002 il Rotary si è nuovamente schierato in prima linea, lanciando la campagna "Manteniamo la promessa di eradicare la polio" per raccogliere 80 milioni di USD. Al 94° Congresso annuale del Rotary International svoltosi a Brisbane, in Australia, il Presidente del RI, Bhichai Rattakul, ha annunciato che i soci del Rotary erano riusciti a raccogliere in tutto il mondo ben 88 milioni di USD, superando l'obiettivo iniziale della campagna.
Migliaia di Rotariani hanno dato il loro personale contributo alla lotta contro la polio portando i vaccini a destinazione con cammelli ed elicotteri, camion e motociclette, prestando servizio presso i presidi sanitari istituiti in loco, facendo capire alla gente l'importanza dell'immunizzazione e mobilitando, strada facendo, ben 10 milioni di volontari.
L'iniziativa per l'eradicazione globale della polio è oggi riconosciuta in tutto il mondo come un modello esemplare di cooperazione tra il settore privato e quello pubblico nel perseguimento di obiettivi umanitari.