Il Rotary Club Salerno si è posto come obiettivo, a partire dall’anno rotariano 2001-2002, sotto la Presidenza di Antonio Bottiglieri, un progetto umanitario a favore di una struttura sanitaria in Africa, che portasse il nome del Rotary di Salerno e per suo tramite anche il ricordo della gloriosa Scuola Medica Salernitana (Progetto Africa).

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La visita del governatore Pietro Niccoli nel Club rotary diSalerno ha rappresentato un momento significativo per la profondità dei temiche il governatore, in una relazione sintetica ed efficace, ha saputo metterein evidenza.

Queste alcune delle parole del Governatore: “Non è più tempodi chiudersi in se stessi, nella propria realtà di club, implodendo in quellache non è un’associazione fine a se stessa né un ente benefico. Il rotary è unmodo di essere e di vivere quotidianamente attraverso le proprie azioni e lerelazioni e i rapporti con gli altri e con il territorio. Il Rotary non puòesistere senza aprirsi allo stesso territorio e applicandosi nel costruire…IlRotary non fa beneficenza, il rotary crea presupposti alla salute, allosviluppo, alla conoscenza e alla qualità della vita. Per raggiungere questiobiettivi il Governatore si è riferito ai pilastri cardine evidenziati dalpresidente internazionale indiano tra i quali, oltre alla famiglia, vengonoenunciati la continuità e l’innovazione. Si tratta di termini apparentementeantitetici ma che, al contrario, evidenziano da un lato i forti legami delRotary ai propri principi, dall’altro la necessità di essere al passo coi tempinei linguaggi, negli strumenti e nelle metodologie.“

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