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A Salerno l'impronta del Rotary nel primo "Club di Imprese Etiche"
È abbastanza scontato che il Rotary si trovi sulla linea più avanzata della promozione di una cultura della responsabilità sociale delle imprese: l’etica della responsabilità è uno dei suoi princìpi fondativi. Ed è anche significativo che un forte contributo su questi temi venga dal Sud, dove più avvertito è il bisogno di coesione sociale. A Salerno c’è un nucleo di rotariani che da tempo si adoperano perché nelle sedi che contano nella defi nizione delle strategie imprenditoriali passi il messaggio che farsi carico degli interessi della collettività diventa, nel lungo periodo, fattore di competitività.
Agostino Gallozzi, titolare dell’omonima impresa che opera nel campo delle attività portuali, insiste sulla necessità di uscire dalle secche dell’estremismo liberista e dell’utilitarismo anglosassone. Molto determinata la sua provocazione: “Alla luce di una serie di considerazioni relative alla mission fondamentale dell’impresa – produrre beni, ricchezza, reddito – può sorgere il dubbio che la concezione etica dell’attività imprenditoriale possa rappresentare un elemento di debolezza. Chi sceglie questa impostazione si trova di fronte un problema che è indubbiamente di non facile soluzione: conciliare la legittima logica del profi tto con la salvaguardia della centralità della persona umana. Sono due opzioni che potenzialmente confl iggono. Ma questa – sostiene Gallozzi – è una visione legata ad una ricerca del risultato a breve. Penso, invece, che nel lungo periodo l’eticità, la capacità di aggregazione e condivisione sociale diventa il vero valore aggiunto. È più forte l’impresa che cresce insieme all’intero contesto sociale e territoriale nel quale opera”.
La sua non è una voce isolata. Un altro rotariano del Club di Salerno,Marco Marinaro, partecipa attivamente da esperto all’elaborazione
di percorsi strategici e modalità operative di quella Corporate Social Responsibility recepita dalla nostra legislazione. Ha avuto grande diffusione un suo molto apprezzato lavoro su “Marketing sociale e filantropia strategica”. Firma la rubrica “Ethos-CSR” che affronta questi temi sul periodico “Costozero”.
Dall’enunciazione della sua tesi, Agostino Gallozzi è ora passato a un’azione di penetrazione degli ambienti più sensibili alla questione, a Cominciare dalla Confi ndustria salernitana, di cui è Presidente. Nella sede dell’Associazione ha raccolto recentemente in un workshop dedicato all’etica in economia alcuni dei più noti esperti della materia. E lì ha lanciato una “dichiarazione d’intenti” che apre la strada al concreto impegno, a scala nazionale, degli associati. E per passare dalle enunciazioni ai fatti ha avviato la costituzione di un “Club delle imprese etiche” a cui hanno già aderito una ventina di titolari di aziende dell’area.
Tutto questo ci riconduce alle note raccomandazioni in otto punti del Consiglio di Legislazione sul modo di dare autenticità rotariana al modo di vivere la professione e l’attività d’impresa come esercizio di virtù civili.
(tratto da: Cronache del Distretto 2100, n. 3, Nov.-Dic.2008, pag. 14; www.rotary2100.it ; e da Rotary, n. 11, Nov. 2008, p. 57)