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Radici italiane nel mondo "convention ragazzi e ragazze italiani nel mondo" - Progetto Distrettuale
Premessa
L’anno rotariano 2013-2014 ha visto la nascita di una nuova Commissione distrettuale, “Radici italiane nel mondo”.
L’idea di creare una Commissione che riporti giovani da tutto il mondo alla riscoperta delle loro radici italiane scaturisce dalla storia della nostra terra. Infatti, il più grande esodo migratorio della storia moderna è stato quello italiano: a partire dal 1861 milioni di italiani hanno lasciato il loro paese, in un processo di dimensioni imponenti che si è diretto verso Stati Uniti e Canada, paesi del Sud America (Argentina, Brasile, Uruguay), Australia e numerosi paesi europei. La Calabria ha pagato il più alto tributo nel grande esodo dell’epoca: tra il 1870 e il 1915 è emigrato più di un terzo della popolazione calabrese. Dalla Campania emigrarono complessivamente 955.000 uomini.
L’entità delle collettività di origine italiana all’estero oggi ammonta a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi: al primo posto troviamo l’Argentina con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti con 12 milioni, il Brasile con 8 milioni, il Canada con un milione e l’Australia con 540.000 persone.
Lo scopo della nostra Commissione, che si ispira ai valori fondamentali del Rotary“ servizio, amicizia, diversità”, è quindi quello di riportare nelle nostre regioni questi ragazzi italiani, residenti lontano dalla loro terra d’origine per:
a) diffondere la conoscenza della cultura italiana, quale strumento per la conservazione delle radici della terra d'origine;
b) valorizzare e divulgare il patrimonio linguistico italiano;
c) permettere ai ragazzi di rinsaldare i rapporti con la terra d'origine.
La Commissione è composta da 18 membri, dislocati su tutto il territorio distrettuale, ai quali è affidato il compito di coinvolgere tutti i club del distretto in questo progetto: ogni Club deve “adottare” un ragazzo di origine italiana, attualmente residente all’estero, e riportarlo in Italia alla riscoperta delle sue radici. I Club devono quindi individuare questi ragazzi, offrire loro un biglietto aereo per raggiungere l’Italia, e ospitarli per circa una settimana, includendo i giorni del Congresso Distrettuale del prossimo anno, dal 13 al 15 Giugno 2014. Infine, tutti i ragazzi del progetto dovranno partecipare al Congresso Distrettuale: in questa sede avranno l’opportunità di conoscersi, potranno condividere la loro esperienza, l'amore per la propria terra. Verranno presentati al Congresso in una sessione a loro dedicata, e con loro daremo vita ad un e Club, una comunità “virtuale” ove far confluire esperienze ed emozioni, grazie alla quale potranno continuare a rimanere in contatto.
IL PROGETTO:
A chi è diretto: a ragazzi di origini italiane, calabresi o campane, residenti all’estero e che non hanno mai avuto l’opportunità vi fare ritorno in Italia.
Quale età: dovrebbero essere ragazzi di età compresa tra i 20 e i 35 anni
Il ruolo dei Club: ogni club deve «adottare» un ragazzo, le cui origini ricadono nella zona geografica del club stesso. Il Club deve sostenere le spese di viaggio e di soggiorno del ragazzo.
Durata: i ragazzi dovranno rimanere in Italia per almeno una settimana
Quando: a giugno 2014, per permettere ai ragazzi di partecipare al Congresso
Attività rotariana: i ragazzi parteciperanno al Congresso Distrettuale, dove avranno l’opportunità di incontrarsi, conoscersi, condividere l’esperienza vissuta, ed avranno una sessione a loro dedicata in cui potranno raccontare la loro storia.
Network: sarà creata una rete (eClub, sito Facebook, blog) che permetta ai ragazzi di rimanere in contatto. Ogni Club è stato affidato ad uno dei componenti della Commissione, che sarà il suo referente per ogni necessità. Ogni Club deve individuare tra i suoi soci un delegato per il progetto «Radici Italiane nel mondo», che si occuperà fattivamente del progetto e sarà la persona di riferimento a cui si rivolgerà la commissione.
Prossime scadenze a carico dei Club
Entro il 30 settembre i Club dovranno comunicare il nome del delegato del Club per il progetto e decidere se occuparsi autonomamente della ricerca del ragazzo da «adottare», o se vogliono usufruire delle risorse che la Commissione può attivare.
Entro il 30 novembre i club dovranno identificare il ragazzo
Entro gennaio si dovrebbe acquistare il biglietto aereo, che 6 mesi prima avrà sicuramente tariffe convenienti. Da gennaio entra in campo il Rotaract, che dovrà:
- Stabilire contatti con i ragazzi prescelti - iniziare la ricerca degli eventuali parenti rimasti nel luogo di origine, documenti, edifici.....;
- Costruire una pagina Facebok dedicata al progetto, dove iniziare ad inserirli e metterli in comunicazione;
- Aiutare nell’accoglienza. Essere di supporto ai club nell’organizzazione delle attività dei ragazzi